Le trasformazioni della società, degli scenari dei mercati internazionali e l’avvento del web hanno sovvertito ogni schema. Sempre maggiore interesse e spazio stanno conquistando le cosiddette monete indipendenti, “valute non bancarie”, forme alternative o nuove di moneta in un'economia globale iperconnessa e basata su dati.
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Ma cosa sono le valute virtuali? La tecnologia sta rendendo il denaro cartaceo antiquato? Qual è ora la valuta migliore? È il Bitcoin? E come funziona esattamente? A questi e ad altri interrogativi si cercherà di rispondere venerdì 24 febbraio nel Meet up “Criptovalute e Bitcoin: l’abc delle valute virtuali”.
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“Per coloro che non ne fossero a conoscenza, il Bitcoin è una valuta crittografata, virtuale, una valuta sintetica. È stata creata nel 2008 dal programmatore anonimo conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, una sorta di Banksy della rete. Il bitcoin non è sotto il controllo delle autorità o dello Stato. È effettivamente gestita dalla rete. E la ragione per cui ha avuto così tanto successo è che tutto avviene in privato, in maniera anonima, rapida ed economica. Questa valuta dimostra di prendere piede e di guadagnare in reputazione. Alcuni servizi, come Reddit e WordPress, per esempio, accettano il Bitcoin come moneta per effettuare pagamenti. Questo dimostra che la gente ripone fiducia nella tecnologia e sta cominciando a cambiare gli schemi, mettendo in discussione le istituzioni tradizionali nonché il modo stesso in cui concepiamo le valute e il denaro”. Paul Kemp-Robertson
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A fine incontro seguirà un dibattito.
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E uno speach su TED:
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