Cultura

La pioggia non ferma il “No” alla violenza sulle donne del Liceo Classico

Adriano Failli
Il "No" del Liceo Classico alla violenza sulla donna
Gli studenti hanno manifestato questa mattina a Corso Umberto per il settimo anno di fila
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Un “no” scandito con forza e chiarezza, per il settimo anno di fila, anche sotto il cielo plumbeo di questo 25 novembre 2019. E’ quello proveniente questa mattina da Corso Umberto, lanciato ancora una volta dagli studenti del Liceo Classico “Leonardo da Vinci” di Molfetta, vestiti in nero, con un nastro rosso, tutti compatti per celebrare la Giornata Mondiale contro la violenza sulla donna. Un monito culturale per cambiare abitudini taciute e insite in una società per secoli troppo maschilista.

La donna celebrata nella sua forza a trecentosessanta gradi, nella resistenza e sopportazione della violenza psicologica, in quella strutturale nei rapporti di lavoro, quotidiani, ma anche quella fisica che porta alla morte. Ogni giorno sono 88 le donne violentate dal sesso opposto. Troppe anche le vittime di femminicidio, i numeri nel 2019 parlano di novanta uccisioni, in aumento rispetto allo scorso anno. Il “da Vinci” quest’anno le ricorda in un libro-memoriale, una grande installazione dinanzi al portale d’ingresso dello storico istituto, dove sono impressi i volti di alcune delle tantissime donne morte dopo aver subito la sopraffazione dell’altro sesso.

Alle 11 in punto, parte la performance. C’è la musica, ci sono le letture, c’è la danza. Tutte le arti si riuniscono e scandiscono incessantemente un messaggio di opposizione culturale alla violenza, rifugio di meschinità. Poi, una serie di palloncini bianchi si sollevano in cielo. Sono simbolicamente le anime di persone oppresse, finalmente libere e ricordate in questo intenso momento.

lunedì 25 Novembre 2019

(modifica il 28 Luglio 2022, 21:40)

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