Cultura

“Beatus Conradus”, una raccolta di messe e mottetti per la Cattedrale di Molfetta

La Redazione
Antonio Magarelli
Il disco di Antonio Magarelli con la collaborazione della Cappella Musicale Corradiana
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Lo scorso 8 febbraio è stato presentato il disco “Beatus Conradus”, una raccolta di Messe e Mottetti per la Cattedrale di Molfetta, prodotta da Digressione Music.

I brani della presente incisione discografica sono stati composti da Antonio Magarelli in un arco temporale che va dal 2009 al 2019 per il servizio liturgico della Cattedrale di Molfetta ed eseguiti durante le solenni liturgie curate dal Capitolo Cattedrale. Questo lavoro si inserisce, di fatto, nell’antica tradizione dell’attività composita dei maestri di cappella al servizio del Capitolo; essi, dalla fine del Cinquecento ai giorni nostri, seppur con alterne vicende, hanno arricchito con arte e fede il repertorio musicale per la liturgia. Dallo specifico punto di vista della filosofia che è alla base del procedimento compositiva utilizzato da Magarelli, si evince come il compositore abbia lavorato senza alcun vincolo né norma posta a ipotecare la sua creatività in un «momento creativo assoluto, astorico, che si forma unicamente come fantasma lirico dello spirito» seppure in stretta connessione con i procedimenti contrappuntistici classici. Magarelli, anche quando riprende canoni compositivi apparentemente inattuali e desueti, diventa inaspettatamente postmoderno per il sapiente gusto della citazione e della contaminazione dotta, per i piani sonori e direi storici, che provengono dalla sua assimilazione non passiva della Storia della Musica, intesa come storia non solo di monumenta, ma anche di documenta.

Antonio Magarelli, nato a Molfetta (Ba), è diplomato in Pianoforte, Didattica della Musica, Musica Corale e Direzione di Coro, Strumentazione per Banda e Direzione d’Orchestra, presso i Conservatori di Bari e Monopoli. Ha approfondito lo studio della tecnica della direzione e interpretazione del repertorio corale e orchestrale con Peter Neumann, Gary Graden, Nicole Corti, Javier Busto, Bo Holten e Dominique Rouits. Ha frequentato l’Accademia Internazionale per direttori a Fano con Filippo Maria Bressan. Ha studiato canto con Claudio Cavina, Steve Woodbury, Chris Watson e Composizione con Cama Buccarella e Giuseppe Speranza. Si è specializzato nell’interpretazione e prassi del repertorio rinascimentale e barocco con Giovanni Acciai, Ottavio Dantone, Filippo Maria Bressan. Presso l’Istituto “S. Cecilia” di Brescia ha frequentato il Corso annuale di Semiografia e Paleografia musicale e un Laboratorio di musica Rinascimentale e Barocca. Ha partecipato, in qualità di relatore, al VI Convegno Nazionale presso il “Centro Ricerche di Storia e Arte” di Bitonto (Ba), pubblicando un saggio sul compositore rinascimentale Agostino Scozzese. Ha curato la trascrizione di alcune opere di Francesco Durante, due libri di Madrigali di Luzzasco Luzzaschi e alcune composizioni di Isabella Leonarda. Ha diretto, in prima assoluta, due opere inedite di compositori pugliesi: la Passio Domini Nostri Iesu Christi secundum Ioannem (1816), oratorio sacro per soli, coro e orchestra di Vito Antonio Raffaele Cozzoli (1777-1817) e l’Inno al Sole di Giuseppe Millico (1737-1802), cantata per due soprani e orchestra. Ha inciso per la casa discografica Digressione Music: di Vito A. R. Cozzoli la Passio Domini Nostri Iesu Christi secundum Ioannem (1816) e di Antonio Pansini (1703-1791) Officia. In feria V et VI Maioris Hebdomadae. Su invito di Accademia Amsterdam (NL), collabora per l’organizzazione e l’insegnamento nei corsi di musica barocca, coordinando le attività di musica d’insieme per strumenti antichi e laboratorio vocale. È ospite del festival “Anima Mea”, del “Maldon Festival of Arts” 2015 (UK), del “Pontificio Comitato di Scienze Storiche” a Roma. Svolge un’intensa attività concertistica in qualità di direttore di coro e orchestra su repertorio dei secoli XVII e XVIII. È direttore musicale della Cappella Musicale Corradiana, coro e orchestra.

La Cappella Musicale Corradiana, coro e orchestra, nasce nel 2007, è diretta da Antonio Magarelli e tratta prevalentemente il repertorio sacro, con particolare interesse per quello rinascimentale, barocco e classico. L’orchestra, composta da professionisti nel settore della musica antica, suona abitualmente con strumenti originali avendo come obiettivo la realizzazione di esecuzioni storicamente informate. Interesse precipuo della Cappella Musicale Corradiana è la riscoperta del patrimonio musicale pugliese finalizzata alla valorizzazione della Scuola Musicale Napoletana. Svolge attività concertistica in tutta Europa, ospite di festival e rassegne musicali. Ultimamente la Cappella Corradiana è stata ospite del Maldon Festival of Arts e del Pontificio Comitato di Scienze Storiche tenendo un concerto a Roma in Santa Croce in Gerusalemme per le celebrazioni in occasione dei 500 anni dalla conclusione del Concilio Lateranense V; tiene regolarmente concerti per il festival “Anima Mea – Musiche Mondi Memorie”. Nel 2013 ha inciso, in prima assoluta per Digressione Music, l’Oratorio Passio Domini Nostri Iesu Christi secundum Ioannem (1816) di Vito A. R. Cozzoli (1777-1817), compositore di scuola napoletana. Inoltre ha curato l’edizione ed eseguito in prima assoluta la cantata Inno al Sole per due soprani e orchestra composta da Giuseppe Millico (1737-1802). Ha pubblicato Officia, un interessante lavoro discografico, che ha portato alla luce un’altra perla della Scuola Napoletana; si tratta dell’Ufficio della Settimana Santa (Giovedì e Venerdì Santo), per tre voci e basso continuo, composto da Antonio Pansini (1703-1791) nella prima metà del Settecento. La Cappella Corradiana dispone di 20 artisti del coro e di un’orchestra di circa 15 elementi.

domenica 16 Febbraio 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 18:36)

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