Molfetta ancora protagonista degli onori cinematografici. “Le abiuratrici” di Antonio De Palo ha ricevuto infatti due premi nell’ambito dei “Corti d’argento”, kermesse rientrante nei “Nastri d’argento”.
A essere premiate, in particolare, sono state Valeria Solarino e Claudia Potenza, come migliori attrici protagoniste.
Un prestigioso riconoscimento per la pellicola di De Palo, che già da tempo rappresenta una certezza nel panorama nazionale e non solo dei cortometraggi. Prodotto da Assedio Film, Mediterraneo Cinematografica e Inthelfilm, con il sostegno di Fondazione Apulia Film Commission, Regione Lazio e di alcuni imprenditori molfettesi, il cortometraggio è ambientato in un inquietante 2087 nel quale Il Governo della Confederazione degli Stati Autonomi d’Eurasia ha adottato un programma di Eugenetica, che punta ad eliminare le “malattie umane” con lo scopo preciso di annullare i costi della medicina difensiva ad unico beneficio dell’incremento di fondi a disposizione della medicina preventiva, per la creazione degli esseri “iper‐positivi” o perfetti.
Solarino e Potenza interpretano con particolare intensità due “abiuratrici irreversibili”, ossia donne predisposte alla procreazione di esseri iper‐positivi, che per amore hanno però deciso di non aderire al programma.
Custodire il senso della memoria e della propria vita sentimentale è il senso dei loro giorni in un isolamento che certo fa riflettere.
“Si tratta di un grande onore per me – ha affermato Antonio De Palo – Aver realizzato un film apprezzato e anche premiato è un passo importante del mio percorso e del mio progetto. Percorso e progetto che di certo non si fermano qui. Voglio ringraziare e complimentarmi anche con Valeria e Claudia (Solarino e Potenza, ndr). Il loro premio è il mio orgoglio”.