Cultura

Uno scrigno di saperi: nasce “Storie e Canti Popolari Pietra Viva”

La Redazione
Locandina dell'evento
Giovedì 22 ottobre, presso l'auditorium di San Domenico, alle 19,30 la presentazione
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C’era una volta…, così potrebbe iniziare la presentazione di questo libro, dove favole, racconti, canzoni, danze, usanze, filastrocche e proverbi si intrecciano creando i presupposti del patrimonio culturale di ogni individuo e di un popolo.Sono lemmi, espressioni e arti popolari quasi sempre legate al linguaggio musicale che viene indicato come folklore “termine composto dalle locuzioni di origine sassone Folk = popolo e Lore = sapere”, tanto che si può percorrere la storia di un popolo viaggiando come in una macchina del tempo.

Il libro “Storie e Canti Popolari Pietra Viva” di Felice A. De Trizio è il compagno ideale per questo viaggio storico musicale, un testo di pregio, da collezionare, da donare, è uno scrigno di saperi, di storie, di partiture e ascolto di canti e musiche popolari usufruendo del CD audio con 21 brani, accluso al testo.

É frutto di studio e ricerche che raccontano la città di Molfetta, una città mutata nel tempo che non esiste più, ogni voce e strumento cantano l’amore e il disprezzo, la vita e la morte, il sacro e il profano, il sentimento e l’amarezza, la gioia e la tristezza, la fame e la sete.

In ogni modo la popolazione ha trovato la forza di cantare, forse una maniera per manifestare lo stato d’animo e obliare le angherie, le vessazioni, i soprusi da parte dei ricchi latifondisti, dei notabili e della nobiltà.

Grande è stato il sacrificio dei nostri avi, il duro e silenzioso lavoro domestico delle donne, quello nei campi e nel mare di contadini e marinai e di tutti i manovali e nonostante tutto trovavano la voglia di cantare; “A qui tempi non esisteva nulla e quel nulla doveva bastare“.

É un testo che parla di noi, dei nostri genitori dei nostri nonni in un arco di tempo che va dal 1850 al 1920 che ricorda le tradizioni d’un tempo, i riti e i costumi della nostra terra da far conoscere alle presenti e nuove e future generazioni.

Questa preziosa raccolta che viene alla luce nel nostro presente, ci aiuta a ripartire dalle origini per ritrovate l’essenzialità della vita.

Così dice Leopold S. Senghor “Là dove senti cantare fermati!…gli uomini malvagi non hanno canzoni”.

Lo spettacolo che seguirà vedrà in scena attori, cantanti e musicisti come: Vittoria Pisani, Anita Albano, Giuseppe Modugno e Felice De Trizio.

Special guests: M° Emilia Vetrano, M° Fulvio D’Abramo e Giovanni Luca Palombella.

Una serata all’insegna della cultura e della musica, inserita nell’ambito delle manifestazioni indette dalla Amministrazione Comunale e dall’Assessorato alla Cultura dell’Estate Molfettese 2020.

giovedì 8 Ottobre 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 10:06)

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