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La lista “Molfetta Popolare” si presenta alla città

Sara Fiumefreddo
Presentazione della lista Molfetta Popolare
Il capolista Robert Amato parla della squadra a sostegno di a Tommaso Minervini
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Si è presentata ieri sera a "Palato" la lista "Molfetta popolare", presente a livello provinciale e regionale e in futuro anche nazionale, a sostegno della candidatura del sindaco uscente, Tommaso Minervini. A rompere il ghiaccio Pino Amato, consigliere comunale dell'attuale giunta. 
«Con questa lista vogliamo lanciare la nuova classe dirigente – esordisce Amato – siamo persone che hanno scelto di dedicarsi alla politica per sostenere  la città».

La parola è passata al senatore Massimo Cassano, che ha fatto un bilancio dell'operato dell'amministrazione comunale in carica. 
«Nel tempo Minervini ha dimostrato di essere capace di portare avanti numerosi progetti – afferma Cassano – e di saper fronteggiare le difficoltà».

Con gli anni, infatti, Molfetta è cresciuta anche da un punto di vista turistico, dimostrando di essere una meta ambita in Puglia. 

Alle sue parola è seguita la presentazione dei candidati che compongono la lista. Porzia Abbattista, Francesco Altomare, Aurora Bega, Damiano Binetti, Mauro Cantatore, Doriana Carabellese, Michele Ceci, Vittorio Emanuele de Bari, Sergio de Giglio, Elisabetta d'Elia, Pietro dell'Olio, Pasquale Giancola, Giuseppe Iannelli, Damiano Manzoni, Michela Mezzina, Saverio Piergiovanni, Maridda Poli, Nicolò Racanati, Giuseppe Spaccavento, Giuseppe Spadavecchia, Anna Antonia Spagnoletti, Rosanna Tridente, Antonio Roselli, Robert Amato. 

Per via delle numerose candidature, si tratta di elezioni complesse per la città, ma il capolista Robert Amato si mostra ottimista. 
«Sono fiero di essere candidato in una lista che considero una grande squadra – dichiara Robert Amato – e che incentra il proprio programma elettorale sui temi che possono creare un cambiamento radicale».

L'incontro è proseguito con l'intervento dell'attuale primo cittadino, Tommaso Minervini. 
«Vogliamo dimostrare quello che abbiamo fatto ma soprattutto quello che ancora c'è da fare – afferma Minervini – con la forza morale e con la responsabilità che ci contraddistinguono».

Minervini argomenta le sue idee, facendo leva sull'ottenimento di 40 milioni di finanziamenti nell'ambito del Pnrr (Piano nazionale di resilienza), di 2 milioni di Pnrr destinati alla socialità e sull'amministrazione della città per cinque anni senza  aumenti di tasse e tributi. A questo si aggiunge la gestione del periodo di emergenza sanitaria, critico da ogni punto di vista. 

«Siamo cresciuti a Molfetta – continua Minervini – abbiamo vinto, abbiamo perso, ma siamo sempre rimasti in questa città, consapevoli di servirla».
Perchè il tempo e la continuità sono valori da non sottovalutare.

venerdì 20 Maggio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 12:30)

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