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De Magistris e Acerbo con Infante: “Necessaria un’alternativa al PD”

La Redazione
Grande successo per Giovanni Infante e le sue liste nell'incontro con Acerbo e De Magistris
Critiche al governo Draghi e alla sua grande coalizione, ma anche nel locale sotto accusa il PD che ha accompagnato quasi interamente il percorso amministrativo di Minervini
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Un piazza straordinaria come non se ne vedevano da tempo, un candidato sindaco emozionato e determinato, due leader nazionali che portano energia e prospettive più ampie sono stati gli elementi di una serata incredibile che ha visto protagonisti Giovanni Infante e la sua coalizione. La campagna elettorale di Giovanni Infante e delle liste della coalizione – Rifondazione comunista e la lista Più di così – sta registrando un crescendo che è diventato palese nella serata di ieri a corso Umberto.

Al suo fianco sono scesi in campo Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista e Luigi de Magistris, autore del libro "Attraverso Napoli" e già sindaco per due mandati della città di Napoli. L'apertura della serata è toccata a Beppe Zanna, consigliere comunale uscente, la parola poi a Maurizio Acerbo che ha parlato della costruzione necessaria di una sinistra unita alternativa al Pd e alla visione di mondo incarnata dal governo Draghi e alla sua grande coalizione. Centrale nel suo discorso è stata la difesa dei servizi pubblici a partire dalla sanità sotto attacco di un governo che non lesina risorse quando si tratta di spese militari ma che invece continua a tagliare fondi a servizi essenziali come scuola e sanità.

Dopo di lui è toccato all'ex sindaco di Napoli che ha raccontato cosa significa fare il sindaco in una grande città, la difficoltà di un sindaco a districarsi tra limiti di bilancio e le necessità reali del popolo e dei cittadini. Insomma come sia fondamentale governare con competenza, autorevolezza e un pizzico di follia per cancellare i dogmi dell'attuale sistema per assicurare i diritti fondamentali che non possono essere cancellati da vincoli di bilancio che sconfessano lo spirito della carta costituzionale. 

L'intervento di chiusura di Giovanni Infante è stato il coronamento di una serata importante e di un percorso che sta clamorosamente scompaginando un quadro politico che sembrava già scritto. Nel suo intervento Infante è partito dalla critica all'amministrazione Minervini e al suo governo del fare che ha dimostrato di aver fallito proprio nella sua ragione sociale, le critiche non sono mancate neanche al PD che con Tommaso Minervini ha fatto quasi tutto il percorso dell'attuale amministrazione. Ma la determinazione del medico molfettese si è vista anche nell'idea di città e nelle proposte snocciolate che disegnano una idea di città alternativa a quella attuale. Vedremo come proseguirà questa campagna elettorale ma è oramai evidente che Giovanni Infante e la sua coalizione sono pronti a rappresentare la vera sorpresa di questa tornata amministrativa.

venerdì 27 Maggio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 12:07)

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