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Scoppia la polemica sul Pums: «Le opposizioni sanno di mentire alla città»

La Redazione
Consiglio comunale
Nel mirino l'uscita dall'aula dei consiglieri di minoranza prima dell'approvazione del piano
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L’approvazione del Pums nell’ultima seduta del Consiglio comunale, oltre a portare con sé il completamento di un percorso senz’altro positivo per Molfetta, ha scatenato una vera e propria polemica politica tra forze di opposizione e di maggioranza.

Le prime, ed in particolare l’opposizione di sinistra, rivendicano la paternità del Piano urbano di mobilità sostenibile. La seconda mette in evidenza le novità rispetto alla versione originaria del piano, e contesta l’atteggiamento (definito assurdo e contraddittorio) delle minoranze.

“Da una parte l’opposizione di sinistra– affermano all’unisono i capigruppo di maggioranza – reclama la paternità del Pums, dall’altra dimentica di dire che tutti i consiglieri di opposizione, di destra e di sinistra dopo apposito accordo evidentemente, hanno abbandonato l’aula richiedendo la verifica del numero legale al fine di rinviare la trattazione del punto, tentando quindi di rimandare l’approvazione definitiva del Pums e rischiando concretamente in questo modo di provocare il mancato ottenimento di due finanziamenti fondamentali per il Comune di Molfetta, ovvero uno per la realizzazione di una moderna velostazione ed un altro per l’acquisto di 3 mezzi nuovi di zecca per la MTM, mezzi questi ultimi che sarebbero completamente finanziati da un bando regionale”. L’approvazione del PUMS infatti è propedeutica all’ottenimento dei due predetti finanziamenti.

“Le minoranze hanno abbandonato l’aula – proseguono i capigruppo – manifestando in questo modo una condotta certamente non produttiva per il bene comune della nostra città. Tra l’altro l’opposizione di sinistra, dopo aver messo in atto questa condotta scellerata, è rientrata in aula votando a favore dell’approvazione del Pums, in maniera contraddittoria”.

Si è spaccato invece il centrodestra, con il no di Isa De Bari, l’astensione di Sara Castriotta e l’uscita dall’aula di Pino Amato e Antonello Pisani.

La maggioranza rivendica anche l’attualizzazione del Pums, con alcune proposte che vanno oltre la proposta della precedenteamministrazione. Il riferimento è alla velostazione nel parcheggio accanto alla stazione, connessa alle piste ciclabili già finanziate, all’accordo con l’Anas per la rotatoria tra via Mininni e via Bisceglie; allo spostamento del mercato settimanale in via Mons. Bello con la previsione di una contigua area parcheggio; alla definizione del parcheggio nel seminario vescovile, fondamentale per la pedonalizzazione di corso Dante. Infine al terminal per autobus in via Berlinguer, di fronte al polo scolastico, e alla passerella ciclopedonale accanto a ponte Schivazappa per collegare via Berlinguer e via Spadolini.

“In più – concludono i capigruppo – non corrisponde al vero il fatto che la scorsa amministrazione avrebbe realizzato organicamente il park and ride. L’abbiamo voluto noi e stiamo avendo già notevoli risultati in termini di mobilità cittadina. Complessivamente quanto stiamo leggendo in queste ore sono solo sterili strumentalizzazioni politiche. Non dimentichiamo le dimissioni del sindaco uscente, che ha avuto un’ottima dialettica e una scarsa sostanza. Il tratto distintivo di questa amministrazione è invece la concretezza. Ora è facile sostenere di aver avviato certi percorsi. Sarebbe stato opportuno portarli a termine”.

mercoledì 29 Agosto 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 10:28)

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