Politica

Il ministro Bonetti al Liceo Classico: “Troppe donne in Italia non sono libere di scegliere”

Adriano Failli
Elena Bonetti al Liceo Classico
Questa mattina l'iniziativa al "Da Vinci" per concludere il progetto sulla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
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Una degna conclusione per un progetto che negli anni ha saputo rendere fertile un tessuto culturale per abbattere ogni forma di violenza sulle donne. Il Liceo Classico di Molfetta ha celebrato così, questa mattina, l’atto finale di un processo durato anni concluso con l’intervento della ministra alle Pari Opportunità e alla Famiglia Elena Bonetti.

Un’occasione straordinaria per rinsaldare il legame tra l’istituzione scolastica e la politca, quella territoriale e nazionale.

A fare gli onori di casa, la dirigente scolastica, prof. Maria Pia Giannoccari, che si è detta orgogliosa di ospitare nel Liceo che ha cominciato a dirigere da quest’anno un’iniziativa così prestigiosa.

Poi è toccato allo studente Luca Petruzzella riassumere il senso di questa giornata e delle tante altre iniziative che il Liceo ha messo in piedi a partire dal 2013: “Ho imbarazzo e vergogna nel dire che è colpa di noi uomini, noi maschi, se oggi tutto questo accade”, queste le parole più cariche di emozione del giovane.

Spazio poi per i saluti istituzionali ad Anna Grazia Maraschio, in rappresentanza della Regione Puglia, Paola Romano, in rappresentanza della Città Metropolitana e Tommaso Minervini, sindaco di Molfetta.

“Avete dato un volto e una voce alle troppe donne lasciate sole – ha dichiarato il ministro Bonetti – Per ogni dato, per ogni +1 nelle statistiche, c’è un volto, c’è una storia di sofferenza. La scuola è il primo luogo di civiltà che conosciamo ed è importantissima questa forma di prevenzione. Voi giovani dovete pretendere di essere profezia di futuro attiva. Già da oggi siete cittadini del paese, non credete a chi parla di voi come cittadini di un futuro lontano.

Siate liberi e liberatori. Questo è anche l’hashtag utilizzato nella nostra campagna: #liberapuoi. Oggi in Italia, troppe donne non sono libere di dire sì o no, di scegliere liberamente. Non c’è libertà finanziaria. Questo è uno degli obiettivi fissati dall’agenda ONU 2030. Serve più lavoro, più parità nelle cariche pubbliche, solo così raggiungeremo una reale unità d’intenti, secondo le previsioni costituzionali.”

Questi, alcuni degli spunti lanciati dal ministro Bonetti, in una mattinata carica di senso e partecipazione, nel cuore pulsante di un istituto scolastico molfettese.

lunedì 16 Dicembre 2019

(modifica il 28 Luglio 2022, 20:52)

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