Politica

Michele Emiliano chiude la campagna per le primarie a Molfetta

La Redazione
Michele Emiliano a Molfetta
Il Presidente si racconta, tra ospedale, Ilva e avversari politici
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Si è conclusa questa mattina a Molfetta, presso l’Aula Consiliare Gianni Carnicella, la campagna elettorale di Michele Emiliano in vista delle primarie di coalizione del centrosinistra, che si terranno domani dalle 8 alle 20.

A fare gli onori di casa, in un evento dedicato alla stampa e alla cittadinanza, ci hanno pensato il sindaco Tommaso Minervini, il segretario del Partito Democratico molfettese Erika Cormio e Saverio Tammacco, consigliere di Puglia Sviluppo e probabile candidato al Consiglio Regionale a fianco del governatore.

“Questo appuntamento è la riconferma di un impegno assunto nel giugno del 2017, anche a fianco di Michele Emiliano, punto di riferimento all’interno della regione, nella proficua alleanza pubblica tra istituzioni”, ha affermato il sindaco Tommaso Minervini, promotore di un comitato a sostegno del Presidente.

“Nella politica di oggi, dove l’interlocutore è abituato a puntare fucili e bazooka, solo un pazzo sarebbe capace di andare avanti – ha affermato invece Saverio Tammacco – Cinque anni fa, sulla base della sua esperienza a sindaco di Bari, Emiliano ci ha convinti a sostenerlo. Oggi diciamo nuovamente sì alla sua candidatura, per andare avanti”.

Sostegno convinto anche da parte del PD, che ospiterà le primarie a Molfetta, presso la sede di Via Margherita, come ricordato dal segretario Cormio.

Spazio poi, all’ampio intervento del Presidente: “Le primarie sono un grande strumento di civiltà, pensiamo a quanto accaduto nella precedente stagione, quando un grande partito ha sostenuto, grazie alle primarie, una candidatura proveniente da un partito minoritario, perché era ritenuta quella più idonea. Io sto cercando di difendere e mantenere ciò che altri hanno seminato”.

Inevitabile, un passaggio sull’ospedale di Molfetta: “E’ stato un lavoro di lima e raspa che ci ha permesso di consentire deroghe alla legge, creando una nuova categoria, quella di ospedale di base ‘rafforzato’. Da Molfetta abbiamo creato un modello, anche oggetto di polemica, ma che funziona e ci ha permesso di mantenere la promessa di non chiudere l’ospedale”.
Sul grande progetto di struttura ospedaliera del nord barese, il Presidente sottolinea l’autonomia della procedura, che però avrà bisogno del suo tempo. Nel frattempo va difeso e potenziato ciò che già c’è.

Pochi dubbi sull’avversario da battere, che è la Lega di Salvini: “Loro dicono di volersi riprendere la Puglia. La Lega qua non c’è mai stata. Questo meccanismo va respinto, non con il settarismo, ma con il Comitato di liberazione nazionale, lo dico qui non a caso. Questa è la città più prestigiosa della regione Puglia, da questo punto di vista. Chiunque condivida il nostro programma di centrosinistra, condivide i valori dell’antifascismo e quelli promulgati da don Tonino Bello. Gli avversari dicono che il vento sta cambiando, ma in Puglia non vince il vento, vince la testa. I pugliesi non sono stupidi”.

Sul grande tema dell’Ilva, Emiliano sottolinea poi il cambiamento che il PD e il governo nazionale stanno avendo rispetto alla prospettiva della decarbonizzazione: “Noi abbiamo sostenuto questa posizione da sempre. Siamo andati da soli a parlare con l’Unione Europa. Oggi Zingaretti comincia a cambiare idea, Conte pure. Avevamo ragione”.

Passaggio finale sui suoi competitor alle primarie, su tutti Fabiano Amati ed Elena Gentile, compagni di partito: “Io sono testardo rispetto agli altri. Il primo – Amati – è legato a tutelare la proprietà dei privati nel settore edilizio, la seconda – Gentile – ora si è spostata a sinistra, dopo la tentazione renziana, ma è un importante collante tra l’esperienza passata e quella attuale. A me piacerebbe tornare a parlare con Nichi Vendola, ancora amareggiato per questioni passate, ma io ho grande stima di lui. Italia Viva? Mai in coalizione con loro”.

Un Michele Emiliano a tutto tondo, dunque, che chiude sottolineando ancora una volta l’importanza di Molfetta nel nuovo progetto regionale, pronto ad essere scritto, dopo le primarie di domani.

sabato 11 Gennaio 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 19:56)

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