Spettacolo

Anche la voce di Claudia De Candia per Amnesty International

Martina Visaggio
Claudia De Candia
La cantante molfettese ha partecipato a "Voci per la libertà", festival organizzato dall'organizzazione mondiale
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Siamo soliti festeggiare ogni evento in grande stile, accerchiati da tutti coloro con i quali abbiamo percorso un pezzo di strada. Il coronavirus ha riscritto alcuni usi, ma senza stravolgerli eccessivamente; nulla ci impedisce di continuare a condividere nuovi traguardi, nonostante la distanza, con la stessa intensità.

Amnesty International compie il suo 59esimo compleanno e per rendergli tributo è stata scelta anche una nostra concittadina, Claudia de Candia.
Lei è una giovane cantante molfettese, la quale ha auto l’onere di armonizzare la sua voce a quella di artisti provenienti da tutta l’Italia: oltre trenta cantanti, tutti legati dalla partecipazione a “Voci per la Libertà”, un festival musicale organizzato ogni anno da Amnesty International.
Hanno festeggiato l’associazione intonando “Pane e coraggio”, brano di Ivano Fossati, nonché vincitore del Premio Amnesty International Italia Sezione Big del 2004.

«Per me il legame con Amnesty International è doppio: non solo condividiamo il giorno del compleanno – racconta Claudia – ma le nostre strade si erano già precedentemente incrociate, motivo per il quale sono stata scelta per prendere parte al tributo musicale». Claudia ha partecipato e vinto l’edizione del 2016, aggiudicandosi il premio della giuria popolare.

«Il festival è perfettamente in linea con gli ideali di Amnesty International – spiega la cantante – la musica viene utilizzata come mezzo per dar voce ai diritti umani». L’evento è organizzatoin tre giorni: due dedicati alle selezioni e l’ultimo alle premiazioni. Si differenziano due categorie: i “big”, ovvero artisti già affermati; e la categoria delle “Nuove scoperte”. A ricoprire un ruolo fondamentale sono i testi delle canzoni: devono rappresentare i valori portati avanti dall’associazione, la difesa dei diritti umani.

«È un palco importante – afferma – hai la possibilità di conoscere addetti ai lavori del mondo musicale. Partecipano artisti di gande rilievo, ricordo che nel 2016, anno in cui ho partecipato e vinto, nella categoria “big” ad assicurarsi il primo posto è stato Edoardo Bennato».
La partecipazione a questo evento è per gli artisti emergenti un ottimo bigliettino da visita.

«Questa è una realtà ancora poco conosciuta – chiarisce – ma si sta lentamente diffondendo fra i giovani, i quali ne colgono immediatamente la valenza. Rimane un’esperienza formativa, non solo perché ti permette di accedere al Mei (Meeting etichette ndipendenti), ma perché ti accresce anche a livello umano».

Claudia racconta con piacere non solo l’esperienza vissuta sul palco nel 2016, ma soprattutto questa appena trascorsa, dove le distanze sono state ancora una volta abbattute. I cantanti erano distanti, ognuno cantava nelle proprie abitazioni, ma vicini nel video finale.

«Aver avuto la possibilità di cantare “Pane e Coraggio” per questo evento mi ha resa fiera e felice – dichiara – sono stati tanti gli artisti che hanno partecipato al festival in questi anni, quindi è per me un onore essere fra i pochi prescelti».

Claudia de Candia ci parla dell’ambiente famigliare che è alla base di quest’esperienza e ci racconta della volontà di prendere nuovamente parte al festival “Voci per la Libertà”, con la speranzadi poter portare nuovamente un premio a casa, nella sua Molfetta.

sabato 30 Maggio 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 14:28)

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