Spettacolo

Corrado Azzollini ai vertici del settore cinema e audiovisivo di Confartigianato

La Redazione
Corrado Azzollini
Azzollini già da tempo è impegnato sui tavoli sindacali i istituzionali dove vengono definiti contratti collettivi e finanziamenti
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Èun pugliese, molfettese di origine, e con radici professionali a Giovinazzo. È Corrado Azzollini, 45 anni, produttore e distributore cinematografico, patron della Draka, la casa cinematografica che ha prodotto il film «Nomi e cognomi», girato quasi interamente a Giovinazzo. È stato eletto presidente nazionale del settore Cinema e Audiovisivo di Confartigianato dal consiglio direttivo del comparto che, sente la necessità di far sentire forte la voce delle piccole e medie imprese che lavorano nel settore, che rimangono tra le più colpite dal Covid 19.

Azzollini già da tempo è impegnato sui tavoli sindacali i istituzionali dove vengono definiti contratti collettivi e finanziamenti. Già dallo scorso anno aveva accettato di guidare il settore cineaudiovisivo, che si stava costituendo. In questo anno di tempo l’associazione ha lavorato per aggregare gli imprenditori impegnati nella produzione e nelle distribuzione, di esercenti, di aziende di post produzione e doppiaggio. Insomma tutto il variegato mondo professionale che gira intorno all’audiovisivo.

«L’emergenza da Covid-19 sta falcidiando il comparto cineaudiovisivo – sono state le prime dichiarazioni di Azzollini appena eletto – Con le Regioni l’interlocuzione è stretta e sono stati fatti alcuni passi nella direzione giusta ma non basta: è necessario fare di più, soprattutto essere rapidi. Sui tavoli nazionali abbiamo definito i protocolli Covid del settore e stiamo lavorando da tempo con le parti sindacali per il rinnovo del contratto del lavoro della troupe e del doppiaggio rispetto a cui, credo, siamo sulla giusta strada: il calendario di lavoro è fittissimo. Mi auspico a breve – ha continuato – dopo le recenti dichiarazioni del Ministro Franceschini, di poter proseguire i tavoli con il Ministero nell’ottica di un sostegno vero dedicato alle piccole imprese e alle aziende artigiane che non solo sono esempio della tradizione cinematografica italiana ma ne rappresentano l’anima. Il settore cineaudiovisivo non può prescindere da loro: deve preservarne la cultura e la capacità creativa e produttiva che soprattutto questa tipologia di imprese è in grado di esprimere. Lo sviluppo delle aziende passa da una presenza concreta sui tavoli istituzionali, dall’internazionalizzazione dei prodotti e dei servizi e da una formazione specifica di alto livello per imprenditori e lavoratori. Altrettanto importante è il coordinamento tra le singole aggregazioni regionali e la sinergia che queste sapranno creare con le Regioni e le locali Film Commission».

Per Azzollini la strada da seguire per rilanciare l’intero settore passa attraverso i fondi nazionali ed europei. «L’intero settore fa affidamento su quei fondi – ha dichiarato – Tutto è strettamente connesso ai mercati internazionali che già da anni vedono la presenza organizzata di associazioni concorrenti. La presenza di Confartigianato diventa dunque strategica per fornire supporto ai nostri iscritti, favorire lo sviluppo di nuove relazioni, alimentare il commercio, agevolare il finanziamento dei prodotti cineaudiovisivi nazionali e, soprattutto, garantire la crescita delle imprese italiane».

mercoledì 21 Ottobre 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 9:40)

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