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CTT Molfetta, speciale compleanno di 50 anni: arriva il titolo italiano a squadre

La Redazione
CTT Molfetta Campione italiano a squadre
Modo migliore non avrebbe potuto esserci per celebrare i primi 50 anni di storia della società. Il Circolo Tennistavolo Molfetta ha conquistato il suo primo titolo a squadre di classe 6-10 ai Campionati Italiani Paralimpici
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Modo migliore non avrebbenpotuto esserci per celebrare i primi 50 anni di storia della società. IlnCircolo Tennistavolo Molfetta ha conquistato il suo primo titolo a squadre dinclasse 6-10 ai Campionati Italiani Paralimpici, che sono iniziati ieri a Verona.

Il team guidato da LeonardonScardigno ha battuto in finale per 3-0 il Gruppo Sportivo Villa Guardia.Neinquarti di finale i pugliesi avevano eliminato per 3-0 il Tennistavolo L’Isolanche non c’era e in semifinale si erano presi la rivincita nei confronti delnFrandent Group Cus Torino, che l’anno scorso li aveva sconfitti in finale,nprevalendo per 3-2.

«Siamo felici – racconta ilntecnico Scardigno – perché per il terzo anno su tre partecipazioni abbiamonraggiunto la finale e, dopo due sconfitte, finalmente ce l’abbiamo fatta. Doponla rivincita della semifinale ai danni del Cus Torino, in finale i ragazzi sononstati bravissimi e hanno conquistato una splendida vittoria. Abbiamo preparatonil campionato italiano per tutta la stagione, con grande impegno, perchéntenevamo veramente e questo risultato. Ricorrono i 50 anni del club enl’occasione meritava di essere festeggiata alla grande».

Motolese sfoggia un sorrisonraggiante: «Siamo venuti qui a Verona con un sogno e siamo felici che si sianrealizzato. Non si tratta solo di un sogno sportivo, per chi come me è venutonfuori da un incidente praticamente mortale. Sono arrivato alla gloriosa societàndel Circolo TTT Molfetta proprio per formare questa squadra con Lorenzo, chenabbiamo creato quattro anni fa per eccellere fra i paralimpici. La prima volta,ntre stagioni fa, abbiamo perso la finale contro la Fortitudo Bologna dinBaroncelli e Bertana e l’anno scorso ci è di nuovo andata male contro il CusnTorino. Questa volta, invece abbiamo fatto fuori tutti. Devo ringraziarenmoltissimo il nostro grande coach e il mio compagno 17enne, che è un talentoncon i fiocchi. Questa vittoria è un mix dell’esperienza e della grinta di unnvecchiaccio come me, che ha quasi 62 anni, e della tecnica di Lorenzo. Ci siamonaiutati molto e questi sono i risultati. In semifinale con il Cus è statondecisivo il doppio, per il quale ci eravamo preparati al massimo. In finale ilnmio 3-0 iniziale ha destabilizzato gli avversari e siamo andati via innscioltezza. È stato il match che abbiamo affrontato con maggiorenconsapevolezza».

Il teenager Magarelli hanportato il contributo della sua gioventù: «Mi sono piazzato secondo un sacco dinvolte ed è bello avere invertito la tendenza. Anche se non mi sono espresso alnmassimo, ho messo tutta a determinazione possibile per raggiungere questonscudetto. Ormai con Pietro è da tanto che giochiamo insieme, partendo dalla D1.nCi troviamo bene, lui mi trasmette la sua esperienza ed è un trascinatore,nPurtroppo mi butto spesso giù quando le cose non vanno come vorrei e lui minaiuta, motivandomi. Il mio pensiero va anche a Leonardo e a Rossella Scardigno.nSperiamo di aver aperto un ciclo e che questo sia il primo titolo di unanserie».

domenica 19 Maggio 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 3:09)

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