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Erika Messina, dai gol con il Trani ai complimenti della Bonansea e al camp con la Roma

Antonio Aiello
Erika Messina
Nell'estate del calcio femminile e con milioni d'italiani che si appassionano e tifano per le azzurre scoprendo che il calcio non è sono uno sport per uomini, arriva il "treno" che Erika non vuol perdere
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“Quanti calci ad un pallone per sognare. Quelnprato verde un sogno magico…” iniziamo con le parole di una canzone pernraccontare la storia di una adolescente che, fin da bambina, sperava dinrealizzare il sogno di diventare calciatrice. Un sogno difeso con millensacrifici, che vedrà realizzato entrando nel tempio della “magica” dove sono cresciuti Francesco Totti e Daniele de Rossi. Proprio quelli che hanno colorato, nel 2006, di “Azzurro” il cielo di Berlino.

Stiamo parlando di Erika Messina, un’adolescente di 15 anni, che nei prossimi giorni partirà per il camp della Romancon un borsone e delle scarpe con tacchetti che saranno le sue amiche innquest’avventura in un sogno emozionante che le farà toccare, si spera, lennuvole con le braccia.

Un sogno coltivato fin da piccola quando allancucina e alle bambole preferiva il pallone, mentre cresceva, oltre ai librinpalleggiava prendendo dimestichezza con il pallone. La sua richiesta diniscriversi a una scuola calcio veniva “dribblata” da mamma e papà. Le prese inngiro subite per questa sua passione, il piccolo talento calcistico femminile lenricorda ancora, “non puoi giocare, le femmine non sannongiocare”.

“Mi singonfiarono gli occhi per la gioia” scrive in un post Erika quando fu presa nel Bari per poinsubire una delusione il 15 luglio del 2018 con il fallimento del Bari. Erikantrova la forza, anche dai suoi genitori che silenziosamente la seguono con unanpresenza costante ma non ingombrante, riparte allenandosi nella sua stanzetta poinarriva la chiamata dall’Apulia Trani, in C, e anche i gol.

Nell’estate del calcio femminile e con milionind’italiani che si appassionano e tifano per le azzurre scoprendo che il calcionnon è sono uno sport per uomini, arriva il “treno” che Erika non vuol perdere.

Attraverso Instagram arrivano i complimenti danparte di Barbara Bonansea, l’autrice della doppietta nell’esordio azzurro contro l’Australia, che vedendonun video del nostro talento la invita al college della Juventus ma per unanquestione di età anagrafica non può partecipare. Poi la partecipazione al camp della Roma.

Erikanquesto treno non lo vuole perdere “Ho un sogno, -scrive su suo profilo Facebookn– non un sogno qualunque. Il mio sogno. Dopo due anni rivedo la luce chentanto ho atteso, spero di fare bene e di puntare in alto”.

sabato 22 Giugno 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 2:18)

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