“Siamo al paradosso”.
Inizia così, in modo eloquente, la nota della Virtus Molfetta, sulla decisione di disputare a porte chiuse la partita tra Virtus e Borgorosso Molfetta, in programma ieri sera.
“È stato negato a tantissima gente giunta al Paolo Poli – prosegue la nota – di assistere al derby. La motivazione sarebbe originata da un’ordinanza della prefettura che considerata l’inagibilità della gradinata dello stadio non consentirebbe ai tifosi delle squadre ospiti di assistere alla gara.
Nel caso del derby, invece, la soluzione adottata è stata “porte chiuse” non potendo distinguere i tifosi locali dai tifosi ospiti (essendo tutti molfettesi). Il risultato è stato che alla nostra gente è stata negata una bella serata di sport e il paradosso consiste nel fatto che gli anni in cui il derby l’abbiamo giocato al Benedetto Petrone non abbiamo mai avuto provvedimenti abnormi di questo tipo che abbiano impedito ai nostri tifosi di dividere la piccola gradinata del campo “squadre minori”.
La nostra città ha sete di normalità e di calcio, non di esasperazione. Purtroppo stasera, lo diciamo senza polemica, è stato davvero tutto surreale.