Nel roboante successo della Molfetta Calcio sull’Unione Calcio Bisceglie c’è una storia nella storia.
A vestire i guantoni dei molfettesi, ecco Francesco Musacco, autentica saracinesca degli anni “Dieci” del Duemila. Una carriera invidiabile la sua, iniziata ad Andria, nella gloriosa Fidelis e proseguita in lungo e largo della Puglia, tra C e D ed Eccellenza, con le maglie di Altamura, Molfetta, Copertino, Noicattaro, Vigor Trani. Esperienze fuori regione a Matera, in C2 e a Rende, in Calabria, in Serie D.
Poi il ritorno nella sua Puglia. Il portierone tranese, classe 86, veste le maglie dell’Unione Calcio Bisceglie e dello Sporting Donia, lo scorso anno.
Breve carriera estera. Allora 24enne, Francesco Musacco, dopo l’avventura con il Matera in Serie C2, volò in Romania, nel 2006, per difendere la porta degli allora neopromossi in serie A rumena del Petrolul Ploiesti
Che c’è di male, dunque, a vederlo in casacca biancorossa? Nulla, se non fosse che in estate ha lasciato il calcio, dopo anni di onorata a carriera a blindare le porte delle società in cui ha militato.
La fine della carriera da portiere è coincisa con l’inizio di una nuova avventura, come preparatore dei portieri. Proprio a Molfetta, dove ieri ha bagnato un nuovo esordio: contro una delle sue diverse ex squadre, l’Unione Calcio Bisceglie, Francesco Musacco blinda la porta molfettese nel 5-0 con cui i biancorossi hanno sconfitto i cugini biscegliesi