Venticinque anni dopo Molfetta torna nella quarta serie nazionale.
Lo fa al termine di una stagione folle. Con un budget ampiamente inferiore a diverse compagini della Premier League pugliese, con un allenatore alla prima esperienza in panchina, nella prima stagione nel nuovo Paolo Poli. Ma soprattutto nella stagione troncata dal coronavirus e dall’emergenza sanitaria.
Sei punti in più del Corato a cinque match dal termine, miglior attacco, seconda miglior difesa, una sola sconfitta e un 2020 da imbattuti. Questi i numeri di un’autentica corazzata invincibile. Questi i dati per cui il consiglio Lega Nazionale Dilettanti premia il merito sportivo. Tradotto: promuove le prime delle Eccellenze regionali in Serie D e retrocede le ultime, tante quante previsto a inizio stagione per dare spazio ad ingressi dal secondo campionato regionale, la Promozione.
Adesso può esplodere la festa: Molfetta ritrova una categoria nazionale. Nei giorni scorsi la città era stata colorata di biancorosso in ogni angolo. Oggi, ecco l’ufficialità. La festa promozione dovrà essere sobria e meno affollata, ma nel cuore dei tanti che si sono appassionati alle vicende biancorosse, la festa è già partita